Salvo Vullo

VITA DA PANE

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Le vite da pane sono così dure? Qual è il ruolo dei bakers oggi?



Bakers Gen, il nuovo hub Molino Casillo dedicato ai panificatori, ci racconta una storia diversa. Ce ne parla Salvatore Vullo, brand ambassador Molino Casillo per la bakery.
 
Salvo Vullo, come è nata Bakers Gen?
 
Bakers Gen è nata dalla voglia di condividere esperienze con i professionisti e con tutti coloro che amano il pane e la farina. Riflettendo anche sulla mia vita professionale, mi sono accorto che al di là dei corsi di formazione e dei premi vinti, ciò che mi ha arricchito di più è stata la condivisione di punti di vista.
 
Come sono stati scelti i professionisti che ne fanno parte?
 
Oltre alle qualità tecniche e alle conoscenze, ci hanno colpito molto le storie personali.
 
Quali storie racconta Bakers Gen?
 
Faccio l’esempio di Cinzia Gonella, Cinzia’s Bakery. Lei è giovanissima, ma già madre di tre figli. Per gestire la sua bakery, le è capitato di impastare con il suo bimbo nel marsupio. È una storia che mi ha emozionato: dimostra quanta forza di volontà e quanta passione c’è in alcuni professionisti. Con Bakers Gen abbiamo deciso di farle conoscere.
 
Tra i bakers del progetto c’è anche chi ha fatto scelte coraggiose…
 
Sì. Giorgia Salerno ad esempio, che avrebbe potuto fare tutt’altro mestiere, magari più sicuro, ma ha scelto ciò che ama, e oggi prepara il pane per un Hotel 5 Stelle Lusso. O ancora la storia di Michele Vetrano, che da Napoli si è trasferito a Chioggia, ha rilevato il panificio in cui lavorava e ha vinto i Due pani Gambero Rosso. Lui, timidissimo, ha pianto in quell’occasione. In definitiva, in Bakers Gen ci sono storie che ci permettono di comunicare una nuova visione del panificatore, mestiere visto come sacrificante ma che cela un’umanità fatta di passione, tenacia, grandi capacità.
 
In Bakers Gen si dà molto spazio anche alle donne, è corretto?
 
Sì, è una scelta che sposa la politica di Molino Casillo, già da tempo avviata sull’inclusione, anche nel comparto tecnico. Per noi, il pane è di tutti, il pane è libero, tutti lo possono fare e lo fanno, senza differenza di genere o provenienza. Vogliamo esprimere un cambiamento che involve l’intero settore e la contemporaneità.
 
Ecco, quali sono le tendenze bakery contemporanee espresse nel progetto?
 
Oggi una bakery vive nei 5 momenti di nutrizione della giornata, dalla colazione alla merenda fino alla cena. Non ne facciamo una questione di tradizione o d’innovazione, ma di tradizione e d’innovazione. Dobbiamo pensare di proporre qualcosa in più del biscotto secco, consapevoli che il benessere passa anche dall’alimentazione.
 
A proposito di salute e alimentazione, come si pone Bakers Gen di Molino Casillo in questo ambito?
 
Per noi la direzione è obbligata, perché implica anche la salvaguardia del pianeta. Anche noi siamo genitori, e non vogliamo che i nostri figli mangino prodotti scadenti. Per lo stesso motivo, cerchiamo prodotti sostenibili, e in Molino Casillo lo si sta facendo da anni grazie alla ricerca e allo sviluppo sulle farine. La strada è lunga: ora la percorriamo noi, e forse non arriveremo alla meta, che è quella di lasciare un mestiere e un mondo migliori alle future generazioni. Ma con Bakers Gen e Molino Casillo ci stiamo impegnando affinché al traguardo arrivino i nostri figli. Questa è la missione di ogni essere umano sulla Terra, e noi panificatori, che prepariamo un alimento di base per la nutrizione di tutti, dobbiamo essere consapevoli di avere un ruolo importante.
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